lunedì 26 gennaio 2009

La donna e l'imprenditoria femminile

L’imprenditoria femminile è una fondamentale risorsa per tutto il territorio nazionale, compresa la Puglia, che risulta essere l’area a maggior concentrazione di imprese femminili grazie anche alle agevolazioni finanziarie concesse tramite la legge 215/92. Questo dato si spiega con il fatto che la creazione di un’impresa diviene per le donne una forma alternativa di lavoro poiché vivono in aree dove trovare un’occupazione è molto più difficile che sul resto del territorio nazionale.
Quindi, nonostante le difficoltà e le discriminazioni che la donna ha dovuto subire fin dall’antichità, oggi finalmente sembra che qualcosa stia cambiando, anche se la strada da percorrere sembra essere ancora lunga. Infatti, anche se le donne hanno cominciato ad occupare ruoli importanti nella società e nel lavoro, riuscendo ad affermarsi nel settore imprenditoriale, bisogna sottolineare come per loro il raggiungimento di questo traguardo sia ancora difficoltoso.
Nonostante tutto, le donne grazie alle loro tenacia e caparbietà riescono a raggiungere sempre più risultati importanti e a distinguere il loro operato da quello realizzato da un uomo. Ad esempio la donna imprenditrice ha uno stile diverso nella gestione dell’impresa, che emerge soprattutto nel rapporto con i dipendenti, essendo più collaborativa nella gestione dei ruoli rispetto a quanto accade nelle imprese non femminili , dove le scelte sono assunte prevalentemente dall’ imprenditore. Invece, spesso le aziende gestite da donne si contraddistinguono per la circolarità delle informazioni all’interno dell’ azienda e per un processo decisionale trasparente basato sulla condivisione delle decisioni, che non vengono mai prese autonomamente dall’imprenditrice, ma sempre considerando gli input provenienti dai vari collaboratori, soprattutto se ognuno ha una formazione differente che consente di avere a disposizione più elementi di quanto la singola imprenditrice potrebbe avere.
La donna imprenditrice, inoltre, focalizza maggiormente l’attenzione al cliente: la qualità del servizio e l’assistenza al cliente rappresentano punti di forza che l’imprenditoria femminile attribuisce al proprio modello d’impresa.
Alla grande dedizione al lavoro, le imprenditrici devono riuscire a conciliare il tutto con la vita privata, soprattutto quando hanno una famiglia e dei figli. A tal proposito, sarebbe più congeniale per loro avere orari e servizi pubblici più flessibili, affinché “l’orologio sia più amico” e possano conciliare meglio i loro tempi di vita con quelli del lavoro. Troppo tempo speso in una burocrazia dagli orari troppo rigidi, poca flessibilità negli orari dei servizi per l’infanzia (nidi e materne), oltre al traffico e ai trasporti che fanno perdere ore e ore per gli spostamenti. Perciò, le titolari di imprese al femminile promuovono l’idea dei nidi aziendali, che, purtroppo, sono ancora poco diffusi.
Per creare un contesto lavorativo più favorevole alle donne, importante è il ruolo svolto dai Comitati, come il Comitato per l’Imprenditoria Femminile e i Comitati Pari Opportunità, attraverso i quali si promuovono iniziative ed azioni a favore dello sviluppo e della qualificazione della presenza delle donne nel mondo dell’imprenditoria e del lavoro, generando un cambiamento culturale e sostanziale nella nostra società.
Dunque, è fondamentale ricordare che il nostro Paese ha necessità di progredire , di essere più competitivo ed innovativo e senza le donne ciò non è possibile.